Lunedì by E.L. Todd

Lunedì by E.L. Todd

autore:E.L. Todd [Todd, E.L.]
La lingua: ita
Format: epub
Google: K5VdDwAAQBAJ
editore: E. L. Todd
pubblicato: 2018-08-03T22:00:00+00:00


Il resto della giornata fu un inferno. Non ebbi mai occasione di stare da solo con Francesca. Axel mi stette appiccicato ogni secondo e, quando mi aggirai per casa per cercare di parlare con sua sorella, si irritò affermando che avremmo dovuto andare a sciare. Benché riluttante accettai e sperai che Francesca venisse con noi.

Ovviamente, non fu così.

Per tutto il tempo in cui rimanemmo sulle montagne, non feci altro che pensare a lei. L’ultima cosa che desideravo era che pensasse che avessi una storia seria con una ragazza. Non volevo nemmeno che credesse che andassi a letto con qualcuno. Anche se non significava nulla.

Lei non era la mia ragazza e non lo sarebbe mai stata, ma... non potevo permettere che si facesse strane idee.

Quando tornammo a casa, la nonna e la nipote avevano già mangiato e Francesca era già andata a letto.

Quella giornata avrebbe potuto peggiorare?

Dovetti rimanere al piano inferiore con Axel e Yaya e attendere che, finalmente, andassero entrambi a dormire. Erano state le ore più lunghe della mia vita. Fui tentato di entrare in camera di Francesca, nonostante il rischio di essere scoperto. Il quel momento, me ne infischiavo.

Quando tutti furono a letto, ebbi la mia occasione. Mi diressi verso la sua camera e girai la maniglia.

Era chiusa a chiave.

Dannazione.

Estrassi il cellulare e le inviai un sms. Muffin, ti prego, apri la porta.

Nessuna risposta.

O dormiva o fingeva di dormire per evitarmi.

È molto importante. Forse questo l’avrebbe persuasa. Se avesse pensato che c’era qualcosa che non andava, non mi avrebbe ignorato.

Un secondo dopo, udii dei passi dall’interno della stanza. Poi la serratura scattò.

Entrai all'istante e, finalmente solo con lei, mi rilassai. Ma l’espressione sofferente sul suo viso mi fece desiderare di tornarmene da dov’ero venuto. Mi ricordava quella di un guerriero sul campo di battaglia. Era spaventata, ma si rifiutava di mostrarlo. “Che c’è?” Indossava solo una lunga t-shirt, le gambe erano scoperte, ma non era il momento per guardarle.

“Volevo spiegarti quello di cui Axel ha parlato oggi.”

“Non m’interessa, Hawke. La tua vita privata non è affare mio.” Dal tono della voce, sembrava sincera. Anche il suo volto appariva convinto. Tuttavia, sapevo che non era così che si sentiva. Mi aveva donato qualcosa di così intensamente personale che aveva tutti i diritti di essere furiosa se pensava che io avessi una storia seria con un’altra.

“Non ho nessuna ragazza.”

“Non c’è cosa che odi di più di un bugiardo.” I suoi occhi brillavano di ferocia. “Sei stato sincero con me riguardo a ciò che volevi e ti ho rispettato per questo. Ma rimangiarti la parola e venire qui per mentirmi in faccia è inaccettabile. Non tollero le cazzate.”

“Non ho una ragazza” ripetei. “Dammi cinque minuti per spiegare.”

Spostò il peso da un piede all’altro e continuò a guardarmi male.

Immaginai che significasse che mi concedesse di parlare. “Sono uscito con Axel qualche settimana fa e lui voleva abbordare delle ragazze. Quando gli ho detto che non m’interessava, ha iniziato a farmi pressione. Allora, gli ho detto un no secco e lui è diventato sospettoso.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.